Sono molte le emozioni che coinvolgono la neomamma. Dopo 9 mesi di attesa finalmente si concretizza appieno la vita data alla luce. Gioia ma anche ansia o rabbia. In alcuni casi può a sorpresa presentarsi la depressione post partum.
Generalmente il malessere chiamato Baby blues (sbalzi d’umore a volte pianto) passa rapidamente.
Ci sono casi invece che sfociano nella depressione.
Voglio premettere che essa non è altro che una complicanza del parto.
I sintomi sono vari, problemi a legare con il nascituro, isolamento, sbalzi d’umore, poco entusiasmo verso la vita, rabbia irritabilità ed altri ancora.
Raramente la cosa può aggravarsi fino a diventare psicosi che porta alla paranoia a veri e propri deliri, a vivere uno stato perenne di confusione.
Sospettando che stia avanzando una psicosi post-parto, non bisogna indugiare nel rivolgersi al proprio medico immediatamente.
Non si deve vivere nella speranza che i sintomi spariscano e la condizione migliori col tempo, bisogna avere chiaro che essa se trascurata può diventare pericolosa per la vita stessa della madre, dei famigliari e del nascituro.
Soprattutto questo è un argomento molto delicato. Questi blog da me pubblicati desiderano essere uno stimolo alla scoperta, all’approfondimento ed eventualmente al confronto, le soluzioni e gli aiuti li potrete avere solo ed esclusivamente rivolgendovi a specialisti che sapranno indirizzarvi in modo corretto e coerente verso la soluzione. Il fai da tè può andare bene per costruire una libreria, in questi casi rischia di aggravare una condizione che, se affrontata con coscienza e con lo l’aiuto di uno specialista, si può risolvere senza alcun danno per alcuno.
Raccontaci la tua, aprirti può fare bene all’anima.
Marco Carbonaro